Mario Tessari è un pittore di transavanguardia, un ritrattista e un affreschista.
“Si usano gli specchi per guardarsi il corpo e si usa l’arte per rispecchiare l’anima, vedere l’immensa vetrina del mondo, l’attualità nello spazio e la realtà nel mistero."
Inseriti di recente
Figura alata, 1986
Roccia in posa, 2022
La paura e il suo tormento, 2024
Proiettarsi con la famiglia, 2022
Guardando la maternità, 2024
Capitan tempesta, 2024
Storia di un viaggio, 2024
Parlano di Mario
“Un flusso controllato di energie allo stato denso, per servirci di un’intuizione di Boccioni, ci sembra la pacata gestualità di Tessari, dove l’iconografica è ravvisabile, ma dove l’immagine e lo spazio che la contiene sono un tutt’uno; dove il tempo s’integra nello spazio, senza mai scadere da un’intima, controllata virtuiosità della trama coloristica, che ha in sé una sua sanità fibrosa e trasparente, un’elasticità e un pudore veramente soavi.”
— Il Piccolo, 1985
“Nelle opere di Mario Tessari scuole e tecniche pittoriche si sovrappongono e si intersecano. (…) Un continuum può essere ritrovato nella pittura metafisica e surrealista, ove si privilegia la componente onirica e inconscia, con immagini che, formatesi nella fantasia, sfuggono a un immediato controllo. Gli schemi razionali vengono spesso sovvertiti ed escono immagini talora primitivistiche, talora di impatto coloristico, con scomposta spazialità.”
— Giuseppe Mariuz, 1984
“La prima sorpresa sta nella vastità delle investigazioni della realtà, che si traduce poi anche in una varietà di gesti pittorici, di materiali, di tecniche. (…) È qui, forse, la seconda sorpresa: nello scoprire quante suggestioni strane, diverse, comunque mai riconducibili al reale, abbiano le cose; e comunque quante possibilità ancora inesplorate abbia l’uomo di accostarsi alle cose per conoscerne l’identità ‘vera’, quella che sta sotto la crosta delle trasparenze.”